Prima di tutto mi pento di non essere andata , quando ne avevo la possibilità, a vedere questo pezzo a teatro, interpretato da Stefano Accorsi.
Un gran peccato.
Il film per altro è molto "teatrale": dialoghi intensi, pochi personaggi (principalmente tre), pochissimi ambienti.
Ero convinta di vedere un film sulla pedofilia e invece no, o meglio, non solo.
E' un film sul pregiudizio, sulla paura, sul segreto, sulla verità e sulla (quasi) impossibilità di raggiungere certezze totali.
Scomoda è la sensazione di sottile irritazione nei confronti di tutti i personaggi, dal primo all'ultimo: il prete, la direttrice, la giovane suora, gli allievi, la madre del presunto abusato e perfino il tempo meteorologico.
Scomoda la sensazione di non saper tracciare la linea fra i buoni e i cattivi.
Ancor più scomoda la frase (a mio avviso) portante del personaggio di Meryl Streep:
"Perseguitare il male allontana di un passo da Dio, ma sei pur sempre al Suo servizio."
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