giovedì 3 febbraio 2011

LA RANA CHE FINI' COTTA SENZA ACCORGERSENE

" Immaginate una pentola piena d'acqua freddo e dentro una rana che nuota tranquillamente. Si accende il fuoco sotto alla pentola. L'acqua si riscalda pian piano. presto diventa tiepida. La rana trova la situazione piacevole e continua a nuotare. 
La temperatura comincia a salire. L'acqua è calda, un po' più calda di quanto piaccia alla rana, ma per il momento non se ne preoccupa più di tanto , soprattutto perché il calore tende a stancarla e a stordirla.
L'acqua ora è davvero calda. La rana comincia a trovarlo sgradevole ma è talmente indebolita e sopporta, si sforza di adattarsi e non fa nulla.
La temperatura dell'acqua continua a salire progressivamente, senza bruschi cambiamenti, finché la rana finisce per cuocere e morire senza essersi mai tirata fuori dalla pentola. 
Immersa di colpo in una pentola d'acqua a 50 gradi, la stessa rana salterebbe fuori con un salutare colpo di zampa. "

5 stelle su 5 a questo libretto (190 pagine) che si legge velocemente, scorrevole come una favola, ma che ti fornisce spunti di riflessioni davvero "illuminanti" nella loro semplicità.
Un libro da comodino (o da autobus!), un regalo perfetto per chiunque.

Queste le "storielle" che ci regala Clerc:
La rana nella pentola d'acqua: siamo già cotti a metà?
Il bambù cinese: la preparazione nell'oscurità
La cera e l'acqua calda: la forza della prima impressione
La farfalla e il bozzolo: l'aiuto che indebolisce e la prova che rafforza
Il campo magnetico e la limatura: modificare il visibile agendo sull'invisibile
L'uovo , il pulcino ...e l'omelette: dal guscio allo scheletro
La vipera di Quinton: ambiente esterno e forza interna

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