Un po' di tempo fa ho partecipato per lavoro ad un seminario sulla malattia e uno dei dati che sono emersi è che le persone che scoprono di avere gravi patologie, anche quelle il cui decorso porta inevitabilmente alla morte, molto spesso dopo un primo periodo di disperazione e rabbia, tornano alla propria vita in maniera paradossalmente più piena e consapevole e molto spesso ricercano un contatto più stretto con la natura.
Questo fatto mi ha suscitato un'immagine molto forte, quella dell'abbraccio della "madre terra", che in qualche modo ci riporta al nostro essere "esseri viventi" in modo rassicurante, poichè in natura non esiste la morte come "fine di tutto", ma solo come ciclo e trasformazione.
C'è qualcosa di profondamente sacro nella terra, qualcosa che varrebbe la pena di riscoprire.
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