mercoledì 5 agosto 2009

CATTIVA MAESTRA TELEVISIONE


(Giusto per cogliere l' "assist" offerto dalla sognora Perego e per responsabilità "bloggistica")

Viene definita corrente "apocalittica" quella degli studiosi del mezzo televisivo, che ne stigmatizzano lo strapotere, accusandolo di essere causa di una generale decadenza culturale (in opposizione della corrente detta degli "integrati", che invece ne sottolineano le potenzialità in termini di crescita e conoscenza a patto di sviluppare un atteggiamento attivo e critico verso la sua fruizione)

Un’altra posizione tradizionalmente condivisa dagli apocalittici è quella sostenuta da Karl Popper e Jhon Condry in “Cattiva maestra televisione”[1]: Condry definisce la televisione ladra di tempo poiché, passando i bambini troppo tempo davanti alla televisione, quest’ultima li «deruba di ore preziose, essenziali per imparare qualcosa sul mondo e sul posto che ciascuno vi occupa»[2].

La critica di Condry però si estende anche al lato contenutistico accusandola di essere bugiarda e di distorcere , quando non addirittura di falsificare, valori e fatti, ai quali i bambini si accostano invece come a reali informazioni sul mondo.

“Ladra di tempo e serva infedele” dunque per Condry , senza possibilità di rimedio : Popper , concorde con lui nella valutazione del mezzo televisivo, propone invece come possibile rimedio l’istituzione di un organismo di controllo e formazione degli operatori del settore, analogamente a quanto avviene nell’ambito medico.

Dunque una “patente” per fare televisione subordinata al rispetto dell’audience e alla potenzialità e alla responsabilità educativa del mezzo stesso[3].


[1] Cfr. K.Popper,J.Condry , Cattiva maestra televisione , Reset, Milano, 1994.[2] Cfr. J.Condry , Ladra di tempo e serva infedele , in K.Popper, J.Condry, Cattiva maestra televisione , op. cit., p.47[3] Cfr.K.Popper , Una patente per fare la tv , in K. Popper, J.Condry, Cattiva maestra televisione, op.cit.,pp. 20-25.



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